E’ operativa dal 15.1.2009 la regola che ha rivoluzionato il deposito di documenti digitali presso le camere di commercio.
A partire da tale data infatti gli atti devono essere depositati nel formato Pdf/A, il portable document format for archive.
Si tratta di un autonomo standard derivato dal Pdf. Il fattore chiave della tecnologia è la cosiddetta “auto consistenza”: il file generato deve incorporare tutte le informazioni necessarie per rappresentare il documento senza bisogno di informazioni esterne. Il Pdf/A è, in particolare, uno standard internazionale (ISO19005), sottoinsieme dello standard PDF, appositamente pensato per l’archiviazione nel lungo periodo di documenti elettronici. Garantisce che il documento sia visualizzabile sempre allo stesso modo, anche a distanza di tempo e con programmi software diversi.
PDF/A: le caratteristiche tecniche
Lo standard PDF/A è suddiviso in due parti: PDF/A-1 e PDF/A-2.
Il PDF/A-1, l’unico ad oggi approvato, è suddiviso a sua volta in due livelli:
– PDF/A-1a= massimo richiesto dallo standard
– PDF/A-1b= minimo richiesto dallo standard (incluso nel PDF/A-1a).
Un file PDF/A deve contenere tutte le informazioni necessarie a visualizzare il documento con lo stesso layout di quando è stato generato. Tutto il contenuto visibile del documento deve essere incluso nel file: il testo, le immagini, i vettori grafici, i fonts, i colori ecc.. Un documento PDF/A non può contenere macro-istruzioni o riferimenti ad elementi od informazioni (come i font) esterni al file stesso.
Generare un documento in formato PDF/A
Per produrre un PDF/A a partire da un documento testuale (ad esempio .doc, .xls, .odt ecc.) sono disponibili diversi prodotti e tools commerciali.
A tal proposito si veda il sito http://www.pdfa.org/.
In particolare vengono segnalati i seguenti strumenti:
Open office – gratuito
Utilizzare il prodotto OpenOffice, a partire dalla versione 2.4, scaricabile gratuitamente dal sito: http://it.openoffice.org/.
Le istruzioni per produrre un PDF/A:
1) Aprire il documento di testo relativo all’atto redatto con i propri strumenti (anche se in formato .doc o .xls) utilizzando il software (swriter) di OpenOffice installato;
2) dalla voce menu “File” scegliere l’opzione “Esporta nel formato Pdf…..”;
3) dal Menu “Opzioni PDF” che si presenta, nella sezione “Generale” impostare la casella “PDF/A-1”;
4) attivare il tasto “Esporta”;
5) salvare il documento.
Il documento così salvato (con estensione .pdf) è in formato PDF/A.
In alternativa anche il softaware, PDF-Creator gratuito e scaricabile on line. Ultima soluzione utilizzabile è il software Adobe Acrobat 9 professional (a pagamento).